Proposta cambiamento orario biennio professionale

Potete trovare questo articolo anche nella pagina “esprimi un parere”. A differenza di questa sezione del blog in cui gli articoli vengono via via pubblicati in ordine cronologico, la pagina “esprimi un parere” rimarrà fissa almeno fino al collegio di giugno e potrà essere usata come un sondaggio di opinione. Potete comunque lasciare i vostri commenti sia qui sia nella pagina di cui sopra. 

Durante il collegio dei docenti tenuto all’inizio dell’anno, alcuni insegnanti hanno presentato una proposta per modificare il quadro orario nelle classi del biennio dell’Istituto Professionale. Pur avendo, in tale sede, dedicato un certo tempo alla discussione della proposta credo sia utile esporla in questo spazio per dar modo a tutti di rileggerla e riflettere con calma.

La proposta tende a diminuire il carico di studio e il numero di materie nelle classi del biennio e si basa su queste premesse:

 – gli alunni del professionale preferiscono decisamente un approccio “pratico” alle materie scolastiche e (eufemisticamente parlando) sono assai poco inclini ad affrontare grossi carichi di studio a casa
– molti di loro non dispongono comunque di nessun aiuto casalingo per lo studio
– molti alunni (fortunatamente non tutti) hanno alle spalle esperienze negative in ambito scolastico, fallimenti in altri corsi di studio e dimostrano una scarsa motivazione
– malgrado tali caratteristiche, tipiche della nostra utenza, i corsi professionali comprendono un numero di ore di lezione e un numero di materie decisamente superiori ad altri tipi di corso (ad esempio quelli liceali)

 La nostra proposta consiste nel modulare e rendere quadrimestrali gli insegnamenti di alcune materie che possono essere equiparate per numero di ore, come diritto e storia o scienze e inglese.
Facciamo un esempio: ecco l’attuale quadro orario, con materie e numero di ore settimanali di una prima meccanici:

diritto 2
disegno tecnico 2
ed. fisica 2
esercitaz. pratiche 4
fisica 1
fisica e lab. 2
inglese 3
italiano 5
storia 2
matematica 4
religione 1
scienze 3
tecnol mecc e lab 5

 12 diverse materie per un totale di 36 ore, ecco invece come sarebbe il nuovo quadro orario

I QUADRIMESTRE   II QUADRIMESTRE  
diritto 4 disegno tecnico 2
disegno tecnico 2 ed. fisica 2
ed. fisica 2 esercitaz. pratiche 4
esercitaz. pratiche 4 fisica 1
fisica 1 fisica e lab. 2
fisica e lab. 2 inglese 6
italiano 5 italiano 5
matematica 4 storia 4
religione 1 matematica 4
scienze 6 religione 1
tecnol mecc e lab 5 tecnol mecc e lab 5

 

Le materie scendono a 10. Nel primo quadrimestre diritto passa a 4 ore settimanali e scienze a 6 ore settimanali, la stessa cosa succede per storia e inglese nel secondo quadrimestre. Naturalmente i docenti non modificano il loro monte ore annuale, ad esempio un docente di scienze anziché avere 6 classi con 3 ore alla settimana per tutto l’anno, avrebbe 3 classi con 6 ore alla settimana nel primo quadrimestre e le altre tre classi, sempre con sei ore nel secondo

 PRO E CONTRO

 POSSIBILI VANTAGGI

I ragazzi si trovano a dover studiare e portare avanti 10 materie alla volta anziché 12

 Materie che tradizionalmente avevano un basso numero di ore settimanale possono contare su un insegnamento meno parcellizzato è più continuativo. La possibilità di poter disporre di una maggiore “full immersion” potrebbe, crediamo, portare un vantaggio specialmente nell’insegnamento della lingua straniera.

 POSSIBILI SVANTAGGI

La scuola deve preparare all’inizio dell’anno due orari diversi e gli insegnanti cambiano il loro orario dopo il primo quadrimestre. Ciò naturalmente non significa che non saranno rispettati i desiderata degli insegnanti. (la cosa non necessariamente potrebbe essere vista come uno svantaggio)

 Le materie che, in una determinata classe, esauriscono il loro modulo nel solo ambito del secondo quadrimestre, hanno meno possibilità di recupero. Bisognerebbe quindi modificare l’organizzazione dei corsi di recupero prevedendo una sessione a metà del secondo quadrimestre (solo chiaramente per le due materie interessate)

 Alcuni degli insegnanti (di lettere, diritto, inglese, scienze)che hanno un numero dispari di classi del biennio potrebbero variare il numero di ore di cattedra tra il primo e il secondo quadrimestre. Ad esempio un cattedra di diritto potrebbe essere a 20 ore per il primo quadrimestre e a 16 ore nel secondo. (anche in questo caso ciò non rappresenta necessariamente uno svantaggio) In ogni modo tale problema potrebbe essere eliminato in partenza al momento della assegnazione delle cattedre.

 Tale proposta, e il destino stesso del nostro Istituto, sono posti sotto la spada di Damocle della prossima riforma scolastica, in cui non è ancora chiaro (ci sembra) il futuro degli Istituti Professionali. Il merito della proposta credo comunque rimanga valido visto che la riforma sicuramente non modificherà i nostri alunni, i quali continueranno ad esistere e avranno diritto alla migliore possibile (per loro e per noi) offerta formativa.

 Chiunque voglia lasciare nel blog un commento con un suggerimento, una riflessione o una critica è caldamente invitato a farlo.

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